Rio Lanza (al gÖr de
mÜrela)
(il gÖr de mÜrela, era un ansa del fiume
con un muretto da dove noi ci tuffavamo)
Praticamente scalzi
camminavamo su
quei sentieri che portavano,
dal paese al fiume.
Erano i tempi della nostra
gioventù.
Oggi a piedi nudi li ripercorro,
perche voglio risentire il
piacere
della terra, risalire fino al
mio cervello.
Sempre più convincendomi ,
che il sapore della terra
natia,
non lo puoi mai scordare.
Eccomi nel posto dei freschi
bagni,
dove sdraiato sul prato,
guardavo il cielo,
e potevo vedere su alta nella
valle,
la chiesa di San Martino.
Dopo anni ritorno al rio
Lanza,
ancora godo nel fermarmi qui,
per vedere nelle sue anse,
il fuggi, fuggi generale dei
pesci.
La pace delle calme anse,
il rumore creato da grossi
massi
che paiono messi a posta lì
per risvegliare l’assorto
pensatore.
Sono certo che domani quando
morrò,
il giorno della mia
reincarnazione,
vorrei rinascere fiume.
ikievans ciaoooo.
RispondiEliminaChe piacere trovare un nuovo amico che piacciono i miei pensieri ,le mie riflessioni. Mi hai fatto immensamente felice . Verrò anch'io da te giorno per giorno per leggere tutti i tuoi post,
Ti auguro una felice domenica Lina
Piacere mio Lina, io sono anche con questo caldo al pc, devo terminare la stampa di alcuni racconti per ragazzi, fortunatamente il caldo è scemato, cosi non mi pesa più di tanto, perche è un impresa cercare di stampare un libro senza sapere un gran di computer.
RispondiEliminaTi auguro una buona e fresca domenica.
Riccardo
Ciao Rikievans.
RispondiEliminaMa sei bravissimo e anche scrittore? Che bello! Sono proprio felice di aver fatto la tua conoscenza . (Io sono autodidatta) E stando sul computer ho imparato molto , e molto ho ancora da imparare .
Buon pomeriggio . Lina