Stavo seduto a scrivere senza accorgermi,
ch’era calata la notte,
fino a quando leggeri fiocchi di neve,
non riempirono la pagine scritte.
Infreddolito mi alzai, incamminandomi
verso quello che mi sembrava un ruscello,
solo il latrare dei cani, accompagnava
ilmioincedere stanco. Davanti agli occhi solo il buio,
nulla mi è rimasto, di ciò ch’era mio,
neppure una stiletto nel cuore,
nemmeno il triste tuo ricordo.
Sempre più stanchi questi
miei passi vanno verso il buio.
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