Il desiderio di te scritto è nei miei occhi,
quando fissandoti accarezzano il tuo corpo,
velata è la richiesta, di un giocar d’azzardo,
sulle prerogative d’amor l’ebbrezza.
quando fissandoti accarezzano il tuo corpo,
velata è la richiesta, di un giocar d’azzardo,
sulle prerogative d’amor l’ebbrezza.
Un rabbrividir di pelle lo vedo ti scompone,
e nelle mie mani riversa la tensione,
la voglia intanto aumenta e si dispone,
a consumar l’offerta seducente.
e nelle mie mani riversa la tensione,
la voglia intanto aumenta e si dispone,
a consumar l’offerta seducente.
Or che non si sente più quel ticchettio,
che inopportuno segna le di noi premure,
del tempo che ormai par caduto nell’oblio.
che inopportuno segna le di noi premure,
del tempo che ormai par caduto nell’oblio.
Mentre cambia aspetto, e colma è la misura,
m’insinuo tra le pieghe del tuo pendio rovente,
lasciando il segno di!, una nuova fioritura.
m’insinuo tra le pieghe del tuo pendio rovente,
lasciando il segno di!, una nuova fioritura.
Brillano di sensualità e dolcezza i
RispondiEliminaTuoi versi.
Chi non vorrebbe essere amata così tra
passione e sentimento.
Grazie Riccardo
felice settimana
Gina