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lunedì 9 maggio 2011

LA FINE DEL MONDO      
Scomparve nel nulla, in miriadi di luci il cielo,
nacque il sogno supremo, polvere d'amore infinita.
Stelle sornione occhieggianti alla luna accesero il mondo,
che si scoprì dolcemente  volando tra i più  puri pensieri.
Dal sole del cuore, usiamo scrollarci polvere lucente,
ignorando il pianto disperato, perche guardiamo cielo,stelle,luna,sole  e siamo ciechi?.  
Acque limpide, sorgenti, fiori, scoiattoli sui rami..
par che dolcezza ed amor, fossero ancor pittori
di un istante infinito.
Amore, fatica ,l'uomo non capirà!.
Mentre ebbero parola i pesci del mare,
a contar fiabe al sole rispecchiato.
E noi?. Noi solo mare di solitudine, malinconia..,odio..
nasce l'esser cattivo perche non veduto,
prepotenza sul cuore violentato,
ancor oggi scriviamo il calendario assurdo..
di insignificanti giorni dimenticati, ignorati,
da una folle corsa, verso il nulla,
dove l'amore muore poco a poco,
su macerie di narciso del mondo,
fino ad arrivare ad un nulla disperato,
ove rinascerà, un primo giorno senza noi.

l'Amore scriverà il suo calendario infinito..
uccidendo il nulla, distruggendo noi,
che non abbiamo saputo Amare.

3 commenti:

  1. poesia profonda riccardo,bravo,ciao

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  2. Amor che muove tutte le cose...purtroppo spessso, molto spesso, viene calpestato e ignorato.
    Bravissimo come sempre
    Un abbraccio
    Vera

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  3. Riccardo entro nel blog per lasciarti un saluto, che fine hai fatto? non ti ho più visto. fatti vivo, un caro saluto, bravo come sempre.

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