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martedì 11 ottobre 2011

AMICO MIO

Vedi amico mio,
il chiarore che si diffonde nella notte,
vedi esseri brancolanti nella luce,
 ragioni di folli , istinto di savi.

Vedi amico mio,
Qui il tutto ha inizio, trovando la sua agognata fine.
Qui di ogni guerra, è pace
l'oblio della vita,
l'orgoglio del dio padre e della dea madre,
figlio di se stesso.

Vedi amico mio ,
Qui l'orizzonte non è auto illusione,
qui ogni cosa ha compimento, e quindi inizia.

Vedi amico mio,
Qui è la virtù che travia, e il vizio che santifica,
la memoria dimenticata, e l'oblio ritrovato.
Qui è l'urlo della parola mai detta, e l'assordante vociare dei muti,
l'iridescente arcobaleno senza colore
e musica celestiale per chi non può sentire.

Vedi amico mio,
Qui è l'unico dei milioni di moltitudini,
l'atomo che contiene tutti gli universi,
l'unica materia dai mille componenti,
l'unico linguaggio dei mille dialetti.

Vedi amico mio,
Qui regna il diamante dalle infinite sfaccettature,
dove da ognuna puoi vederne il centro,
ma devi guardarlo con saggezza,
altrimenti avrai negli occhi solo la tua distorta immagine.


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