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venerdì 17 febbraio 2012

QUEL MATTO SONO IO
Dentro ad ogni poesia che si rispetti
c'è un villaggio,fatto di poche case
e brava gente;
c'è anche un pozzo,naturalmente,
perche la luna,nel passar di lì.
possa tuffarsi dentro.
E come in tutti i villaggi che si rispettino
c'è un matto, che parla con i fiori,
e raccoglie pezzi di vetro colorati.
A volte, quando la notte è più chiara,
corre fino al pozzo per guardarci dentro.
Poi, con gli occhi che luccicano,
guarda il riflesso della luna.
Poi congiunge le mani raccoglie un po d’acqua
facendo attenzione di non perderne neanche una goccia,
se la mette nella tasca dei pantaloni.
Non c'è, non c'è mai stata, una luna
nella sua vita,
ma dentro alle sue tasche bagnate,
il matto sogna di averne una
tutta per se.

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