IL CEPPO DEL VECCHIO NOCE
Avvolto da un niveo fumo,
tu scoppietti ardente;
mentre, lingue di fuoco,
attorno ti si agitano
volubili, in fiamme rossastre.
Seduto presso il camino,
abbagliato e riscaldato,
io t'osservo mentre bruci
e da viva brace ti trasformi
in cenere morta.
A tale trasformazione fatale,
rivado l’annosa tua storia,
Avvolto da un niveo fumo,
tu scoppietti ardente;
mentre, lingue di fuoco,
attorno ti si agitano
volubili, in fiamme rossastre.
Seduto presso il camino,
abbagliato e riscaldato,
io t'osservo mentre bruci
e da viva brace ti trasformi
in cenere morta.
A tale trasformazione fatale,
rivado l’annosa tua storia,
rimembrando
le verdi tue fruttifere annate,
quand'eri l'orgoglio indiscusso
della mia casa contadina,
per tante stagioni estive
in te avevamo riposto fiduciosi
in ogni tua estrema risorsa.
Poi, avanzato oramai negli anni
non più in grado di dare frutti,
ecco che alla terra genitrice
tu dovevi tornare,
per rendere ancora a noi
il suo ultimo prezioso servigio:
riscaldando la mia casa
con il tuo necessario sacrificio.
le verdi tue fruttifere annate,
quand'eri l'orgoglio indiscusso
della mia casa contadina,
per tante stagioni estive
in te avevamo riposto fiduciosi
in ogni tua estrema risorsa.
Poi, avanzato oramai negli anni
non più in grado di dare frutti,
ecco che alla terra genitrice
tu dovevi tornare,
per rendere ancora a noi
il suo ultimo prezioso servigio:
riscaldando la mia casa
con il tuo necessario sacrificio.
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