Aquiloni
In un cielo di sterminato azzurro,
vedo il rincorrersi allegro di mille aquiloni.
Il mio sguardo è volto verso l’alto,
rapito da tanta allegria.
Ed è allora che il destino mi porge il lungo filo,
che mi conduce a te.
Per un istante ti conduco, mentre tra le nubi più rade,
giochi volteggiando nel sereno.
Ma in un solo istante tu mi sfuggi,
libera ed ignara di me.
Tra le mie dita non rimane più nulla,
mentre nel tuo volteggiare tu ti allontani.
Troppo poco il tempo per noi,
ed ora nei ,miei occhi resta solo questo
caldo sole d’Agosto.
Mentre la tua ombra sbiadita mi è rimasta
nel cuore.
Ora guardo i bimbi felici rincorrere
Il proprio aquilone,
risento il filo tra le mie dita, ma è un filo
senza vita.
Solo un caldo ricordo di quando eri parte di me.
Molto bella Riccardo. Pacata rassegnazione. Ciao
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