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mercoledì 13 luglio 2011

LE QUATTRO MOGLI DEL RE


C’era una volta un re che aveva quattro mogli.
Amava la quarta moglie, le donava ricche vesti , e per lei organizzava banchetti ricchi di prelibatezze. Sia in sartoria che in cucina le diede il meglio.
Egli tuttavia amava molto anche la sua terza moglie, ed era sempre in viaggio con lei mostrandola  ai regni vicini. Tuttavia, temeva che un giorno sarebbe fuggita con un altro.
Amava anche la sua seconda moglie. Lei era la sua confidente ed era sempre gentile, premurosa e paziente con lui.
Ogni volta che il re si trovava di fronte un grave problema, lei era sempre pronta per aiutarlo a superare quei momenti difficili.
La prima moglie  era una partner molto fedele e aveva dato un grande contributo nel mantenere la ricchezza e il regno del monarca.
Tuttavia, egli non ama la sua prima moglie, e anche se lei lo amava profondamente, quasi non se ne accorgeva di lei.
Un giorno il re si ammalò gravemente  e sapendo che  gli restava poco da vivere.
Pensando  alla vita lussuosa che aveva vissuto ,  meditava.
Ora ho quattro mogli con me, ma quando morirò, sarò da solo.
Così chiese alla sua quarta moglie:
Io vi ho amata più delle altre, ho fatto creare per voi i migliori abiti, e i più ricchi banchetti, ora che stò morendo siete disposta a seguirmi per farmi compagnia?.
Assolutamente no", rispose la quarta moglie e se ne andò senza proferire parola.
La sua risposta entrò nel cuore del re come un coltello affilato.
Il re chiese allora  alla sua terza moglie
io vi ho amata tutta la vita. Adesso che sto morendo, siete disposta ha seguirmi nella tomba?
No, "rispose la sua terza moglie." La vita è troppo bella! Quando voi sarete morto, mi sposerò di nuovo!
Il suo cuore sobbalzò, al sentire tanto gelo.
Allora si rivolse alla sua seconda moglie:
mi sono sempre rivolto a voi per aiuto, e siete sempre stati lì per me. Quando morirò, sareste disposta a seguirmi e tenermi compagnia?
Mi dispiace, non questa volta non posso fare niente per voi . Rispose la seconda moglie.
Il massimo che posso fare è seppellirvi.
Quella risposta arrivò come un fulmine che  devastò il cuore del re.
Poi una voce si levò alle sue spalle:
Io vengo con voi nel vostro viaggio mio sire
Il re volse lo sguardo verso la voce, e vide che era la sua prima moglie.
Molto addolorato, il re le disse:
Avrei dovuto prendermi di cura di voi  molto meglio quando ne avevo la possibilità!
Infatti ora voglio spiegarvi la morale  di questo mio racconto , tutti noi abbiamo quattro mogli nella nostra vita.
La nostra quarta moglie è il nostro corpo. Non importa quanto tempo e fatica ci mettiamo nel renderlo forte, a guardare bene, ci lascerà  quando moriamo.
La nostra terza moglie è i nostri beni, la nostra condizione sociale, e la ricchezza.
Quando moriremo, andrà ad altri.
La nostra seconda moglie è la nostra famiglia e gli amici. Non importa quanto siano lì per noi, il massimo che potranno fare è accompagnarci fino alla tomba.
La nostra prima moglie è la nostra anima, spesso la trascuriamo nella ricerca della ricchezza, del potere, e dei piaceri dell'ego.
Tuttavia, la nostra anima è l'unica che ci accompagnerà ovunque andiamo. Così impariamo a, rafforzarla amando ora! è il dono più grande che possiamo  offrire al mondo.
Hò scritto questo racconto che era riposto in un cassettino della mia memoria, poi per curiosità ho voluto informarni , se ci fosse qualche legame tra la storia e il racconto, scoprendo che è un racconto Islamico Sufi.
posso solo ricordare che lo raccontava mia nonna , anche se non è stato partorito dalla mia mente, inconsapevolmente è come se lo fosse.



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