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venerdì 3 febbraio 2012

LE MIE POESIE CATARTICHE

Pensieri alla finestra
I vetri della finestra erano rigati dal vapore acqueo.
Le gocce ne segnavano la superficie scivolando prima lente,
poi  veloci fino ad unirsi fra loro.
Ciascuna mostrava a suo modo il mondo intorno.
le guardo, seguendo la loro triste sorte,
il loro inevitabile suicidio sul davanzale,
il momento in cui cessavano di vivere come gocce,
mescolandosi al bagnato informe del freddo travertino.
Basta caffè corretto prima di andare ha dormire Rik.

Angelo ti ricordi di me?
Di quella giornata che insieme definimmo indimenticabile?
Danzammo sulle nuvole per ore, ridemmo, cantammo..
e persino piangendo ti  parlai di me in un modo così aperto
che non far scendere una lacrima era impossibile..
sovrannaturale... ci divertimmo tanto!
Ma che cavolo di erba mi avevi dato da fumare Angelo?

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