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domenica 24 giugno 2012

LA RUMBA DELLA SEDUZIONE


Ballerò, stasera ballerò a piedi nudi,

con il cappello di panama e il vestito comodo,

di soffice lino,

ballerò con cento dame
e di altre cento il cavaliere sarò.

L’orchestra inizia, suona una frenetica rumba

assaporando il profumo di mani  e gonne,

nello scambio di sudore,

che è segno dell’amore.

 
Al  tempo scandito tu ballerina sensuale

scivoli dentro le mie vene,

come un tequila che scalda la gola,

 le tue mani sul mio petto,

 le tue unghie graffiano amore.


Poi la musica finisce.

La musica, la luce, la tequila, l’amore.

non ti senti sazia,

inizi una tua danza solitaria.


La rumba della seduzione,


un  residuo di flusso armonico

governa i tuoi movimenti sfrenati,

il respiro si fa veloce, che bello vederti ballare

mi delizi con il movimento sinuoso del tuo corpo,

ti riprendo tra le braccia, ti stringo,

seguendo quello strano impulso,

che solo tu sai dare,

i nostri corpi bruciano,

il tuo sguardo chiede amore

seguendo i miei passi, ti lasci trasportare

mentre l’orchestra, segue il suo ritmo,

sento il tuo pube che torrido esplode,

i tuoi capelli mi frustano il viso,

lasciando i segni del tuo salato sudore,

i seni turgidi, e perfettamente tondi,

perfetti come una coppa di champagne

li sento addosso liberi in cerca d’amore,

che rumba amici, mai ho ballato una rumba così,

ma è un solo sogno,

quella donna sei tu.

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